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MATERIALE MUSEO STORICO DELLA COMUNICAZIONE:Si ringrazia per aver collaborato all'iniziativa il Museo Storico della Comunicazione (Ministero dello Sviluppo economico) che ha autorizzato la riproduzione delle immagini degli oggetti conservati nella sede del Museo in viale Europa - Roma.
MATERIALE ARCHIVIO STORICO DI POSTE ITALIANE:Le immagini provengono dall'Archivio Storico di Poste Italiane. Poste Italiane rimane a disposizione di eventuali aventi diritto non individuati
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1862
Le Poste degli Italiani.
Da un anno l'Italia è finalmente unita.
Dopo anni di divisioni, di occupazioni straniere e di dure battaglie,
il coraggio e gli ideali di uomini dai più disparati dialetti e
dalle diverse abitudini, prevalgono.
Nasce così un'Italia unita. Nascono così le Poste Italiane.
Collegano persone lontane, trasportano parole ed emozioni della gente e
fin da subito danno agli italiani strumenti in grado di migliorare la loro vita.
Il primo passo è l'istituzione di una tariffa unica per l'invio della posta,
insieme all'adozione del francobollo. Grazie alla riserva poi,
Poste Italiane è in grado di garantire il servizio su tutto il territorio a tariffe accessibili.
1874
Una cartolina dal nuovo secolo.
Gli anni a ridosso del ‘900 sono anni di fermento.
Un sentimento di modernità accomuna tutta la penisola, ormai proiettata verso il nuovo secolo.
Il modo di comunicare tra le persone è cambiato.
Più veloce, capillare, e non fatto solo di corrispondenza scritta.
È in questo contesto che Poste Italiane introduce novità che guardano al futuro degli italiani.
Nel 1874 nascono in Italia le cartoline postali, alle quali faranno seguito quelle illustrate.
Nel 1875 vengono istituite le Casse di Risparmio Postali,
che consentono così a tutti di gestire il proprio risparmio.
Un servizio rivolto a un pubblico diverso da quello bancario e che nonostante un faticoso esordio,
diventa con il tempo un importante punto di riferimento per tutto il Paese.
1881
VIENE ISTITUITO IL SERVIZIO DEI PACCHI POSTALI.
1915
Parole: la miglior arma contro la guerra.
Scoppia la grande guerra.
Un conflitto logorante, non solo sul piano fisico ma anche e soprattutto su quello mentale.
I soldati al fronte aspettano con ansia la corrispondenza da casa,
che in questo periodo aumenta vertiginosamente.
I portalettere di Poste Italiane contribuiscono con il loro lavoro a tenere alto il morale delle truppe.
Anche il sistema postale cambia e si adatta alle esigenze del Paese.
Viene così allestita un'organizzazione logistica dedicata con alcuni centri postali ad hoc.
Le storie delle persone che con coraggio e passione,
permettono di portare un po' di forza ai giovani soldati al fronte sono tante.
Come ricordi impossibili da dimenticare, ogni lettera porta con sé il dolore di quella tragedia
chiamata grande guerra e che Poste Italiane ha tentato di rendere più piccola.
lettere inviate dai soldati
lettere ricevute dai soldati
Portalettere militare per ogni reggimento e reparto
Direzioni d'Armata per ogni reggimento e reparto
ufficio presso il comando supremo
uffici presso i comandi delle 4 armate
uffici di corpo d'armata
uffici di divisione (37 fanteria e 4 cavalleria)
uffici di concentramento 2 a Bologna e 2 a Treviso
1917
SI COMPIE IL PRIMO IMPORTANTE ESPERIMENTO DI POSTA AEREA.
1933
Il secondo conflitto mondiale è appena finito.
L'Italia è ferita, molte città sono in macerie e tante famiglie ancora piangono gli orrori della guerra.
Da nord a sud, gli italiani si rimboccano le maniche e iniziano
l'opera di ricostruzione del loro Paese. Poste Italiane è al loro fianco,
per cancellare la tragedia appena vissuta con i primi progetti di riorganizzazione e meccanizzazione postale.
Per agevolare e finanziare il processo di ricostruzione, vengono utilizzati anche i Buoni Postali.
È un cammino lungo e difficile quello che aspetta il Paese, ma grazie all'impegno di tutti,
i sogni sono di nuovo a portata di mano.
1954
LA RAI COMINCIA A TRASMETTERE ATTRAVERSO I PONTI RADIO DEL MINISTERO DELLE POSTE.
1960
Quando i '60 correvano a 100 all'ora.
I favolosi anni '60.
La guerra ormai è un ricordo lontano, l'Italia è nel pieno del cosiddetto boom economico.
Un Paese che lavora, che si impegna e che si diverte.
Anche Poste Italiane non si ferma mai, anzi, in questo periodo amplia capillarmente la sua rete di Uffici Postali,
introducendo grandi cambiamenti nell'organizzazione logistica e nell'evoluzione tecnologica.
Nascono così il CAP, il codice numerico letto dai primi sensori ottici installati nei centri di smistamento,
e una rete postale aerea notturna, in grado di facilitare e accelerare le operazioni riguardanti corrispondenza e pacchi.
1967
VIENE INTRODOTTO IL CAP.
1970
Il futuro è a solo un'idea di distanza.
Anni '70.
L'Italia rivoluziona il suo modo di pensare in un decennio di grandi cambiamenti.
Sono anni ricchi di idee e di sogni, anni in cui le persone
guardano con interesse al mondo e all'innovazione.
Con questa stessa spinta, che muove milioni di italiani,
anche Poste Italiane contribuisce al miglioramento del Paese.
Viene così incentivata l'introduzione di nuove tecnologie per l'automazione dei servizi:
con una rete di Centri regionali dedicati alla gestione BancoPosta e alla lavorazione
della posta e dei pacchi, Poste Italiane semplifica e migliora il servizio offerto alle persone.
1998
POSTE ITALIANE SI TRASFORMA IN SPA.
1999
Nuovo millennio: qui c'è Vita.
L'Italia sta varcando la soglia del secondo millennio, quello della globalizzazione.
Sono anni in cui tutto è più vicino, raggiungibile. Internet si sta espandendo in tutta la penisola,
insieme a nuovi modi di comunicare. Dati e sentimenti viaggiano veloci per il globo.
In un momento in cui è facile e normale sentirsi piccoli davanti all'immensità che rappresenta il nuovo millennio,
nasce con Poste Italiane uno strumento per proteggere i risparmi e le vite degli italiani.
Nasce Poste Vita.
Insieme a Poste Assicura costituisce il Gruppo Assicurativo di Poste Italiane ed ha l'obiettivo di difendere le persone
e i loro beni, sostenendo progetti di vita e di lavoro.
Un altro passo è stato fatto verso il futuro. Un futuro da guardare in maniera più serena.
2003
Anche l'Italia è in rete.
2003, la rete sta entrando nelle case degli italiani, che ne imparano a conoscere i vantaggi.
Uno tra tutti è l'acquisto di merci online. La voglia di sfruttare internet in ogni sua
funzione cresce nelle persone e Poste Italiane, ancora una volta, si dimostra attenta
alle esigenze degli italiani, sostenendo questo cambiamento di abitudini.
Nasce in questo anno PostePay, la prima carta prepagata che non richiede un conto corrente,
accettata praticamente ovunque.
Ecco il nuovo modo, per vedere un mondo nuovo.
2007
Una chiamata per tutta l'Italia.
Nasce Postemobile,
l'operatore virtuale di telefonia mobile del Gruppo Poste Italiane.
In un momento in cui gli smartphone sono entrati nella quotidianità degli italiani,
Poste Italiane integra i servizi telefonici tradizionali con il mondo dei servizi postali e finanziari.
2010
La semplicità di vivere nel futuro senza doverlo più immaginare.
Semplificare.
Quando si parla di futuro questa è la parola d'ordine.
Gli italiani vivono ormai in simbiosi con la tecnologia e con tutte quelle innovazioni
in grado di semplificare la loro vita. Un modo di ragionare e di vedere le cose che
Poste Italiane ha già assimilato e che gli permette, ancora una volta,
di diventare il tramite tra presente e futuro.
Nasce Sportello Amico: una rete di oltre 5.700 Uffici Postali,
studiato per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione senza doversi recare in Comune.
Un taglio netto alla burocrazia in grado di snellire la quotidianità.
2015
Un traguardo è solo un nuovo punto di partenza.
Innovare e digitalizzare il Paese.
Gli obiettivi sono ambiziosi e guardano lontano, perché chi sogna non ha limiti.
Con questo spirito oggi, gli italiani e Poste Italiane vivono il Paese.
Lontani dai vecchi cliché, da tutti quegli stereotipi di una Nazione immobile e logora,
c'è un Paese che ha un'anima giovane, capace di reinventarsi ogni giorno e di risolvere i problemi in maniera smart.
Nascono App Ufficio Postale e App Banco Posta, due contenitori di servizi che permettono agli italiani,
in maniera comoda e veloce, di tracciare pacchi e corrispondenza,
spedire raccomandate o di prenotare appuntamenti visualizzando lo stato delle code allo sportello in tempo reale.
LE IMMAGINI PROVENGONO DALL'ARCHIVIO STORICO LUCE E DALL'ARCHIVIO STORICO POSTE ITALIANE. POSTE ITALIANE RIMANE A DISPOSIZIONE DI EVENTUALI AVENTI DIRITTO NON INDIVIDUATI.
Ringrazio iddio che ti possa conservare di salute sempre, così guarda mi faccio coraggio io,
così devi fartene anche te caro marito, che sei l'indoratore del mio povero cuore.
Non puoi immaginare la consolazione che mi dai quando mi scrivi te e il bene che io ti voglio non puoi immaginare,
che se potessi diventare un uccellino vorrei venirti a ritrovare quando te sei in branda e
toccarti piano pianino e poi di abbracciarti perfino l'ultimo sospiro ma questo non ne può riuscire, pazienza signore.
Caro marito non passa giorni che io non mi vieni in memoria, guardo sempre la tua fotografia per
poterti baciare che se capiterà i fotografisti farò l'impossibile di farsi fotografare tutta la nostra famiglia,
poi te la manderò così farai conto di vedere tua cara moglie e i nostri bambini.
LETTERA INVIATA AL FRONTE DA UNA GIOVANE MOGLIE
- TESTO ORIGINALE -
Angiolo Mazzoni.
Nato a Bologna nel 1894, Angiolo Mazzoni è stato uno dei maggiori progettisti di edifici pubblici in Italia.
Ingegnere e architetto del Ministero delle Comunicazioni, eclettico, grande sperimentatore, ha realizzato significativi interventi nelle maggiori città Italiane.
Le sue opere variano stilisticamente accostandosi ai più grandi movimenti dell’epoca: futurismo, razionalismo italiano, costruttivismo.
Tra i progetti più importanti realizzati da Mazzoni ci sono i Palazzi delle Poste di La Spezia, Gorizia, Palermo e Pola,
Ferrara, Grosseto, Bergamo, Sabaudia, Trento, Roma, Ostia, Agrigento, la Colonia di Calambrone a Pisa e alcuni importanti interventi
nelle stazioni ferroviarie di città come Firenze, Roma, Siena, Bolzano.
Molti di questi ancora oggi soddisfano le esigenze per le quali erano stati originariamente concepiti, a testimonianza della straordinaria qualità di questo architetto.
Dopo la guerra Mazzoni si trasferisce in Colombia dove ottiene una cattedra all’Università Nazionale Colombiana di Bogotá.
Ritiratosi dalla professione, terrà una vita riservata prima di morire a Roma nel 1979.
Palazzo delle Poste Italiane di La Spezia.
Inaugurato il 12 novembre 1933, il Palazzo delle Poste Italiane di La Spezia è una struttura squadrata,
costruita con laterizi di Monsummano. Il suo interno è caratterizzato dal contrasto tra la semplicità
dei mattoni in vista e la dovizia di marmi policromi.
Nella parete interna della torre che lo affianca, si trova una grande opera in mosaico risalente
al futurismo e firmata da Enrico Prampolini e Fillia.
Tale mosaico è dedicato alle comunicazioni ed è diventato uno dei più famosi esempi di arte futurista.
Roma. Palazzo delle Poste Italiane a Porta S. Paolo, progettato da Adalberto Libera e da Mario De Rienzi.
Roma. Palazzo delle Poste Italiane Piazza Bologna.
Roma. Palazzo delle Poste Italiane a Porta S. Paolo, progettato da Adalberto Libera e da Mario De Rienzi.
Gorizia. Palazzo delle Poste Italiane, progettato da Angiolo Mazzoni.
Forlí. Interno Palazzo delle Poste Italiane, progettato da Cesare Bazzani.
Ferrara. Interno Palazzo delle Poste Italiane, progettato da Angiolo Mazzoni.
Agrigento. Palazzo delle Poste Italiane.
Palermo. Giovinezza di G. Sansoni nel Palazzo delle Poste Italiane.
Bari. Interni del Palazzo delle Poste Italiane, progettato da R. Narducci.
Palermo. Palazzo delle Poste Italiane, progettato da Angiolo Mazzoni.
Napoli. Palazzo delle Poste Italiane, progettato da Giuseppe Vaccaro.
Brescia. Palazzo delle Poste Italiane in Piazza della Vittoria.
Bergamo. Palazzo delle Poste Italiane.
Interno Palazzo delle Poste Italiane, progettato da Angiolo Mazzoni.
VIDEO BUONI POSTALI FRUTTIFERI
Roma, sbarco della corrispondenza da un DC6 delle Linee Aeree Italiane.
Bari, 1962. Imbarco della corrispondenza diretta all'estero.
Servizio di Posta Aerea.
Roma, 1961. Parata di automezzi di fronte al Palazzo delle Poste Italiane di Via Marmorata.
Anni '60. Furgoni delle Poste Italiane in uno dei centri regionali automezzi.
Roma, 1962. Parata di portalettere con Moto Guzzi Galletto Airone 250.
Anni '60. Trasporto Postale su strada.
Napoli, 1962. Furgoni OM Leoncino e FIAT 615N davanti al Palazzo delle Poste Italiane.
Milano, 1954. Parata di automezzi dei Servizi P.T. Statali.
Milano, autorimessa del centro regionale automezzi.
Roma, 1962. Parata di veicoli delle Poste Italiane nei pressi del Circo Massimo.
*1965. Bozzetto del francobollo dedicato alla Posta Aerea.